Alfeo, figlio di Meroba

Da Wiki Maria Valtorta.
Orfani, Thomas Kennington

Questo bambino di Cafarnao ha una vita triste: orfano del padre Giacobbe, è rifiutato e picchiato, come i suoi due fratelli, da Meroba, la loro madre risposata.


Il gruppo apostolico si trova a Cafarnao, durante il Terzo anno della Vita pubblica[1] di Gesù.
Il piccolo Alfeo si attacca alle ginocchia di Gesù piangendo fortemente: Gesù, con la Vergine Maria, lo riportano da sua madre Meroba, che però non lo accoglie con affetto.

Cartina della Palestina : Cafarnao

La Vergine Maria, mossa da pietà, chiede a Meroba di affidarle il bambino:

"Ma prendilo! Prendilo! Magari prendessi gli altri due! Ma non so dove sono…" esclama la madre (EMV 449.8).
Alfeo ritrova gradualmente il suo equilibrio grazie al contatto con le donne discepole e poi Gesù lo mette sotto la protezione di Sara di Afec, una ricca vedova senza figli, che viene a vivere per questo a Cafarnao.[2]

Origine del suo nome

Alpheus (Halphai) significa “effimero”.

Dove lo incontriamo nell’Opera?

Volume 7: EMV 449EMV 450EMV 451EMV 452EMV 454EMV 455 EMV 456 EMV 457EMV 458 EMV 460 EMV 465EMV 490
Volume 9: EMV 577

Per saperne di più su questo personaggio

Altri bambini infelici:

Beniamino, il pastorello di Enon. Viene maltrattato da un prozio violento. Liberato da Gesù, diventa uno dei settantadue discepoli.

Maria e Mattia, orfani affamati e cacciati. Vengono adottati da Cusa e Giovanna, sua moglie.         

Marziale, figlio illegittimo di un romano. Viene ucciso in segno di sfida a Cristo.      

Ruben, Eliseo e Isacco, tre orfani samaritani salvati dai banditi e restituiti alle loro famiglie.

Scialem, il figlio deforme di un sinedrista che viene a chiedere la morte a Gesù.

Note

  1. Nel terzo periodo di 4 mesi
  2. EMV 454