Meroba di Cafarnao

Da Wiki Maria Valtorta.
Donna che schiaccia il lino di Jacques Adrien Lavieille

Donna galilea di Cafarnao. Vedova di Giacobbe e madre del piccolo Alfeo che lei rifiuta e maltratta dopo il suo secondo matrimonio.
Il gruppo apostolico si trova a Cafarnao, il Terzo anno della Vita pubblica[1] di Gesù.
Il piccolo Alfeo si attacca alle ginocchia di Gesù piangendo fortemente: Gesù, con la Vergine Maria, lo riportano da sua madre Meroba.

Cartina della Palestina: Cafarnao
Dice Gesù:
"Hai ripreso marito… e colla memoria delle prime nozze hai perduto anche quella dei tuoi nati. Perché taci, proterva così?"

Risponde Meroba :

"Perché non ho chiesto le tue parole… e non so perché mi vieni a disturbare…" (EMV 449.7)
Questo cuore duro lascerà che il piccolo Alfeo sia preso in cura da Sara di Afec, discepola di Gesù.

Percorso apostolico

La sua triste sorte sarà ricordata qualche mese più tardi:
"Parlano della vedova Sara di Afec, che si è stabilita a Cafarnao ed è madre amorosa non soltanto dell’infante di Giscala ma anche dei piccoli figli della donna di Cafarnao che, passata a seconde nozze, non amava più i figli del primo letto e che è morta poi «così male che veramente si è vista la mano di Dio nella sua morte», dice Salome. (EMV 577.2)


Origine del suo nome

Meriba, consonante più vicina a Meroba, significa “Rimprovero, disputa, litigio” e si riferisce al luogo sul Sinai in cui Mosè fece scorrere l'acqua per un popolo in rivolta[2].

Dove lo incontriamo nell’Opera?

Volume 7: EMV 449 EMV 454 EMV 460
Volume 9: EMV 577

Note

  1. Nel terzo periodo di 4 mesi
  2. Esodo 17,1-7