Alessandro milite romano

Da Wiki Maria Valtorta.
Artgate Fondazione Cariplo - Funi Achille, Soldato romano (studio)
Soldato romano di Achille Funi (1941)

È un soldato romano della Legione Italica appartenente alla centuria di stanza a Gerusalemme, dimostra di essere sensibile alle parole di Gesù. Per errore, mentre esce dalla Fortezza Antonia, travolge un bambino con il suo cavallo e lo ferisce a morte. Si precipita nel Tempio per cercare aiuto e soccorso da Gesù, creando un enorme scandalo per la presenza di un pagano nel luogo sacro. Grazie al miracolo compiuto dal Signore il bambino viene salvato, ma Gesù viene cacciato dal Tempio. A seguito di questo episodio anche Alessandro viene esiliato presso la guarnigione romana di Antiochia, su pressione dei farisei. In quella città diventa amico di Sintica, anch'essa in esilio ad Antiochia con Giovanni di Endor, per sfuggire alla persecuzione dei farisei ed evangelizzare a Cristo la città.

Porta dei Pesci e il Tempio
Cartina di Gerusalemme con evidenziata la Porta dei Pesci e il Tempio menzionati nei capitoli 86 e 115

Carattere ed aspetto fisico

Un cuore semplice di bambino, racchiuso in un corpo grande di soldato, secondo le parole di Sintica.[1]

Percorso apostolico

Nella sua rude semplicità, Alessandro è vicino alla Verità.[2]

Concordanze storiche

Origine del suo nome

Alessandro viene dal greco Alexandros e sigifica "difensore degli uomini" oppure "uomo che difende". Riferimento storico ad Alessandro Magno, re di Macedonia e conquistatore dell'Impero Persiano.

Dove lo incontriamo nell’Opera?

volume 1: EMV 67

volume 2: EMV 86 EMV 115

volume 3: EMV 201 EMV 204

volume 5: EMV 322

volume 7: EMV 461

volume 8: EMV 514 EMV 515

volume 10: EMV 604

Note